La situazione italiana e l’Europa
All’annuario delle aree protette italiane di Federparchi oggi risultano censite una ricca articolazione che assommano al numero di 1.079 Aree Protette, di cui:
23 Parchi Nazionali
127 Parchi Regionali
23 Riserve e Aree Marine Protette
366 Riserve Regionali
146 Riserve Statali
394 Altre Aree Protette (Parchi provinciali, PLIS, ANPIL, biotopi, ecc)
delle quali sono registrate, secondo i criteri del Ministero dell’Ambiente nell’ultimo elenco ufficiale approvato, 722 aree.
Il totale di superficie in ettari è così distribuito:
772 Aree Naturali Protette iscritte in Elenco Ufficiale |
Superficie Protetta Totale a Terra | 2.911.851,85 |
Superficie Protetta Totale a Mare | 2.820.673,40 |
Una realtà affidata ad Enti Gestori diversamente rappresentati da Enti di diritto pubblico, Consorzi, Province e Comuni per un insieme di 469 soggetti incaricati della gestione che oggi operano in un sistema composito frutto di una serie di tappe che si susseguono dal dicembre del 1922 con la nascita del parco nazionale del Gran Paradiso al dicembre del 1991 con la nascita della legge quadro nazionale n. 394 che sancisce il quadro gestionale dello stato in materia e che segue la grande stagione delle aree protette regionali sviluppatasi a partire dagli anni 70 con le leggi promulgate dai consigli regionali della Lombardia (1973) del Piemonte e della Puglia (1975), del Trentino (1967 e 1972), dell’Alto Adige (1970), del Friuli Venezia Giulia (1972), della Liguria e del Lazio (1977).
Un dibattito che oggi è esteso anche al contesto europeo e per il quale rimandiamo al documento di Federparchi “Per una politica dell’Unione Europea verso le aree protette” ed ai lavori del convegno tenutosi a Riomaggiore nel giugno 2003.