Prestigiacomo: salvare i parchi
9 novembre 2010
A volte capita di partecipare a momenti importanti della vita di noi tutti. Oggi abbiamo avuto questa sensazione a Roma al convegno "Parchi: Patrimonio e Risorsa d'Italia" organizzato dalla Federparchi.
La presenza di tanti parlamentari di entrambi gli schieramenti, la folta partecipazione di presidenti e direttori, i molti giornalisti presenti, gli interventi qualificanti dell'on. Realacci e del sen. D'Alì, la partecipazione attenta del ministro Stefania Prestigiacomo, sono lì a testimoniarlo.
Il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri, ha fatto un ottimo intervento, molto attento anche alle necessità di innovazione nella ricerca di iniziative utili a migliorare la gestione dei parchi, ad innervare attività di green economy.
La gravità del momento è stata segnata dai molti interventi effettuati e dall'intervento accorato, partecipato, "forte", del ministro.
Un incontro non formale, non rituale, ma pieno di volontà di salvare i nostri parchi dalla riduzione di bilancio indiscriminata che ne mina alle basi la stessa possibilità di sopravvivenza.
Speriamo che il segnale giunga forte e chiaro a coloro che, eletti dal popolo, hanno la responsabilità di costruire un domani migliore, salvando la cultura e l'ambiente che sono alla base stessa della nostra civiltà.
Spiace solo che ancora in Italia non si riesca ad avere la certezza, bipartisan, che i parchi sono patrimonio del Paese su cui investire, sempre.
"Negli USA - ha dichiarato Nino Martino - i parchi sono al centro delle politiche di spesa federali, per dare identità alla Nazione, per sviluppare in modo compatibile l'economia, per salvaguardare la Natura autentico DNA del Paese. Spero che oggi abbiamo visto un primo passo nella stessa direzione anche nella nostra amata e martoriata Italia."