Torna ai Parchi la competenza in materia di paesaggio
AIDAP segnala una novità normativa che riassegna agli Enti Parco una importante funzione per le comunità locali
19 agosto 2011
In un momento di preoccupanti proposte di revisione della Legge 394/91, AIDAP segnala che la legge di conversione del “decreto sviluppo” torna a dare agli Enti Parco la competenza in materia di funzioni autorizzatorie relative al paesaggio, rendendo possibile la delega ai Parchi da parte delle Regioni.
Tecnicamente, con la legge n° 106 del 2011 (art. 4, comma 16, lettera e, n° 3) è stato modificato il comma 6 dell’articolo 146 del “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, approvato con il D. Lgs. 42 del 2004, che viene così riformulato:
“6. La regione esercita la funzione autorizzatoria in materia di paesaggio avvalendosi di propri uffici dotati di adeguate competenze tecnico-scientifiche e idonee risorse strumentali. Può tuttavia delegarne l'esercizio, per i rispettivi territori, a province, a forme associative e di cooperazione fra enti locali come definite dalle vigenti disposizioni sull'ordinamento degli enti locali, agli enti parco, ovvero a comuni, purché gli enti destinatari della delega dispongano di strutture in grado di assicurare un adeguato livello di competenze tecnico-scientifiche nonché di garantire la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico-edilizia.”
Con questa importante novità gli Enti Parco, su delega delle Regioni, potranno tornare a svolgere un importante ruolo nei confronti di chi vive nelle aree protette, diventando sempre più “sportello unico” e riducendo notevolmente i tempi di rilascio dei pareri necessari.
AIDAP saluta favorevolmente questa novità legislativa, più volte sollecitata da molti esponenti del sistema delle Aree Protette ed auspica che adesso le Regioni, in accordo con gli Enti Parco e possibilmente con le Sovrintendenze, attuino queste deleghe nel più breve tempo possibile.
Al tempo stesso AIDAP invita il Ministero dell’Ambiente a scongiurare, nell’ambito delle misure di contenimento della spesa previste da parte del Governo, il pesante ulteriore taglio alle dotazioni organiche degli Enti Parco Nazionali, che vedendosi tagliare le figure professionali in grado di svolgere le funzioni in materia di paesaggio, perderebbero un’opportunità eccezionale per svolgere un ruolo positivo per le comunità locali.