Parchi in agonia grazie alla spending review
11 ottobre 2012
Mentre si susseguono le riunioni al Ministero dell'Ambiente e a quello della Funzione Pubblica cresce grandissima la preoccupazione nel mondo della conservazione della natura per il futuro dei parchi italiani.
La cosidetta "spending review" del governo Monti, infatti, prevede un ennesimo taglio lineare delle piante organiche degli enti parco nazionali.
Da Tremonti a Monti nulla cambia. Sacrifici a pioggia, tagli lineari, senza alcuna considerazione per la specificità dei territori e delle situazioni. Di taglio in taglio, così, ci sono parchi che sono ormai al di sotto della soglia di efficienza.
La norma prevede che vengano salvaguardati i compiti essenziali, ma ci si chiede come se poi si procede semplicemente ad un ulteriore taglio finanziario, uguale per tutti, punto e basta.
AIDAP comprende appieno la necessità di risparmio della spesa pubblica. Ma se per guidare un auto si risparmia sul ricambio dei pneumatici o sulla manutenzione dei freni... ci si può anche illudere di vivere meglio, almeno finché dura!
Il Governo ed il Parlamento dovrebbero decidere se la conservazione della natura e del paesaggio, della cultura e delle tradizioni, dei saperi e dei sapori, della prevenzione del dissesto idrogeologico e della accorta gestione del territori, sono politiche strategiche per la nostra martoriata Italia o optional di cui si può fare a meno.
Chiediamo alle forze politiche di dare un segnale chiaro. Le elezioni si avvicinano ed è giusto che la gente sappia quali sono le indicazioni dei partiti.
Se si vogliono chiudere i parchi, si abbia il coraggio di dirlo!
Se si vogliono salvare i parchi è arrivato il momento di agire.
Sono a rischio, infatti, l'efficacia e l'efficienza dei 21 parchi nazionali italiani, che non possono permettersi ancora dissanguamenti di risorse umane, di grande professionalità ed esperienza. Non crediamo che l'Italia sia messa così male da dover correre il rischio di chiudere i propri parchi nazionali per tagliare una trentina di stipendi (medio-bassi!).
La spending review è l'ennesima occasione persa per analizzare seriamente la spesa pubblica e porre rimedio ai veri sprechi ed alle reali inefficienze.
AIDAP propone che venga convocato al più presto un tavolo di concertazione politico, ma anche tecnico e sindacale, per salvaguardare il futuro dei gioielli naturali del nostro (ex?) BelPaese.
AIDAP ritiene che occorre affermare il principio che gli eventuali tagli siano fatti per l'intero comparto degli enti pubblici non economici e non per singolo ente, in modo da dare un respiro nazionale alle cosiddette politiche di rigore finanziario.
AIDAP chiede al Parlamento di cogliere l'occasione di analizzare seriamente il sistema degli autonomi che gestiscono i parchi nazionali, istituendo forme di servizi centralizzati per tutti gli enti parco (elaborazione buste paghe, acquisti, appalti, adempimenti burocratici...) lasciando alle ridotte piante organiche dei parchi il compito fondamentale di occuparsi della vera "mission" delle aree protette: consegnare a coloro che devono ancora nascere un Paese migliore.